È con grande piacere che annuncio la presenza del porting di WebKit, il famoso engine per il browser per le EFL, le librerie che stanno alla base di E17. Il WebKit utilizza la libreria Cairo per il rendering vettoriale, e l’oggetto renderizzato è assimilabile ad un Evas_Object, quindi gestibile nativamente dalle EFL. Questo lavoro spettacolare è stato realizzato da Kenneth Christiansen (lo trovate su freenode con il nick kenne), uno sviluppatore danese che lavora all’ INdT (Instituto Nokia de Tecnologia a Recife (Brasile), vera fucina per lo sviluppo di applicazioni per la piattaforma Maemo.
Nel suo blog kenne ha riportato gli step necessari per il donwload e la compilazione , che riporto di seguito per comodità:
$ git clone git://code.staikos.net/webkit webkit
$ cd webkit
$ git checkout origin/kenneth/efl-port
$ ./autogen.sh --with-port=efl --enable-web-workers=no
$ make
Tutto piuttosto semplice, no?
Alla fine del processo di compilazione è possibile testare il programma eseguendo:
$ Programs/EWebLauncher http://www.enlightenment.org
oppure, per vedere direttamente l’homepage di Google
$ Programs/EWebLauncher
La giovinezza del progetto è indubbia, e la finestra che appare, pur presentando un rendering pressochè perfetto, è priva di controlli, tipo menù, barra di stato, barra degli indirizzi, etc, e lo scrolling della pagina si esegue con i tasti freccia: insomma, il lavoro da fare non manca.
Ma questo aspetto piatto e scarno ha stuzzicato parecchie menti in #edevelop, e l’opinione comune che abbiamo è che l’obiettivo da perseguire deve essere quello di realizzare un browser basato sulle EFL, ma che non appaia come un clone di Internet Explorer/Safari/Firefox, rispecchiando invece lo stile di E17, semplice ed elegante.
Come lo immagino io? Uguale a quello che vedete negli screenshot qui sotto, una finestra che faccia quello che dovrebbe fare un browser, e cioè mostrare delle pagine web; i controlli ovviamente non possono mancare, per non influire negativamente sull’usabilità del programma, ma possono benissimo apparire solo al bisogno, in sovrapposizione alla pagina, e sparire una volta compiuta la loro funzione, e le normali operazioni potrebbero essere sostituite con mouse gestures o keybindings.
Questa è la mia visione di un browser per E17, e come dicevo prima, è condivisa anche da parecchi membri del core team, quindi non resta che stare a vedere cosa accade!
Come promesso, ecco un paio di screenshot.
Il primo mostra EWebLauncher in una sessione X su WinXP, SSH con il port forwarding attivato, il secondo mostra EWebLauncher in un luogo più consono, il desktop del mio portatile :)
efl_webkit by mcalamelli on Zooomr
2008-12-19-133726 by mcalamelli on Zooomr
Alla prox
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