Si, diciamo che mi sento abbastanza Twitter-addicted, e quindi perchè non perdere un pò del mio scarso tempo libero per mixare il servizio di microblogging con l’altro programma che mi trovo ad utilizzare più di frequente, e cioè SciTE?
Detto, fatto! E ora spiego l’arcano.
Come spiegato nel wiki delle API di Twitter, per inviare un aggiornamento di stato, come per altre operazioni, del resto, è sufficiente un client che gestisca gli URL, come il testualissimo e altrettanto diffuso curl.
Esempio
curl -u user:pass -d status="your message here" http://twitter.com/statuses/update.xml
Ne più ne meno che una sessione HTTP autenticata verso il server, con il testo dello stato opportunamente codificato.
Ok, SciTE ce l’ho, curl ce l’ho, l’account su Twitter pure: uniamo il tutto.
Lanciamo SciTE, e dall’apposito menù apriamo il file denominato “User Options File”, che sull’HDD corrisponde allo .SciTEUser.properties nella propria homedir.
Ci spostiamo alla fine del file, e aggiungiamo:
twitter.user=MYUSER
twitter.pass=MYPASS
command.name.16.*=Tweet
command.subsystem.16.*=0
command.16.quiet.*=1
command.16.*=curl -u $(twitter.user):$(twitter.pass) -d status="$(CurrentSelection)" http://twitter.com/statuses/update.xml
Occhio all’ultima linea, potrebbe risultare a capo causa formattazione del post , va accodata alla linea precedente.
Qualche spiegazione, anche tutto mi sembra piuttosto autoesplicativo…
Le prime due righe contengono grosso modo la creazione/assegnamento di due variabili contenenti ripettivamente l’username e la password dell’account su Twitter.
Le righe seguenti definiscono la creazione di una nuova entry nel menù Tools, e l’ultima, in particolare, contiene il comando da eseguere, e cioè l’invocazione che abbiamo visto più sopra, con in più l’assegnazione del testo di stato: a $(CurrentSelection) verrà sostituito il testo attualmente selezionato all’interno di SciTE.
E il gioco è fatto.
È evidente che il lavoro che ho fatto non è niente più di un buon esercizio di integrazione, ma ben vengano tutti quei piccoli hack che ci consentono di rendere i nostri strumenti di lavoro/hobby più versatili e funzionali!
L’esercizio può essere esteso molto facilmente associando una combinazione di tasti all’esecuzione del comando, in modo da non dover allontanare le mani dalla tastiera, ed essendo basato sull’esecuzione di un comando esterno è applicabile a moltissimi altri editor, o comunque software che permettano l’esecuzione di un programma esterno.
Alla prox