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Fil rouge

Mi è sempre piaciuto ripercorrere il filo logico (?) dei pensieri che portano da un argomento X ad un altro Y.
Bene, negli ultimi quattro giorni su questo ipotetico filo conduttore di colore rosso i libri e la lettura in generale hanno occupato il 100% dello spazio disponibile.
E’ una figata, sentite cosa è successo!
Allora, la cosa inizia mercoledì, con Francesca (la mia collega) che mi invita per una serata al cinema, proiezione scelta “The Reader”, ma causa stanchezza non riesco ad accettare l’invito.
Giovedì mattina, ovviamente, le chiedo del film, e tra i vari commenti salta fuori che l’attrice protagonista è Kate Winslet: “Brava, mi è piaciuta moltissimo in ‘Ragione e Sentimento’ “, dico io, e via a parlare di Jane Austen e i suoi bellissimi romanzi.
Giovedì sera rappresenta il punto massimo di questo filo rosso.
[Primo passo] mi ritrovo con un attimo di tempo libero a casa, e lo dedico a trascrivere una cinquantina di codici ISBN da mettere nella mia libreria virtuale su aNobii.
[Secondo passo] durante lo spostamento dei libri per trascivere il codice, riemerge dall’ombra uno dei libri che più ho apprezzato nella mia vita, e cioè l’Odissea, in una edizione veramente molto vecchia che il mio professore di italiano delle medie(!) ci fece acquistare direttamente dai suoi studenti di qualche anno prima; una vera esplosione di emozioni, lettura vivamente consigliata :)
[Terzo passo] ormai completamente pervaso dai libri, mi accorgo di non avere sonno, e vado al cinema a vedere “InkHeart”, film che a suo tempo avevo segnato come da vedere, ma del quale mi ero scordato.
Arrivo quindi a venerdì mattina: eccitato dalla sequenza di cose legate ai libri, ne parlo con Francesca, e le mostro anche la mia copia dell’Odissea. Il discorso affascina anche lei, e dopo poco torna con una piccola stampa relativa al traduttore dal greco, Emilio Villa: a suo dire, “uno sborone”!
Si è ventilata addirittura la creazione di un gruppo di lettura in giardino qui a Bellaria, previa doccia a base di Autan!
Ma non è finita, manca l’ultima parte…
Durante il pomeriggio di venerdì faccio mente locale sul weekend in arrivo, ed in particolare sull’evento di domenica: feste molto particolari in piccoli borghi, e brrrrrrr, mi vengono in mente alcuni racconti di Baldini e Lovecraft, nei quali il ricercatore e/o curioso di turno che partecipa a questo tipo di feste generalmente non fa una bella fine…

Wow, potere dei libri!!!

Alla prox

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