Mi piace questo modo di acquistare, istintivo, lo usavo spesso per i CD quando il prezzo era ancora abbordabile, e lo sperimento tuttora con i libri, con disceto successo.
Istinto a parte, mi ha colpito il brandello di trama letto nella quarta di copertina; la storia viene considerata come una specie di mix tra un reality e “Jurassic Park”, e ad essere onesti la seconda parte del mix mi ha incuriosito molto più della prima.
In realtà durante la lettura mi sono reso conto che il mix proposto come esempio non calza, e in effetti trovo la storia piuttosto originale.
Nell’Oceano Pacifico, a duemila chilometri dalla civiltà, si erge l’isola di Henders, un minuscolo frammento di terra che emerge dalle acque, ultima parte di uno dei supercontinenti presenti nel nostro pianeta all’alba dei tempi. L’isola viene scoperta nel 1791 dal capitano della Marina inglese Ambrose Spencer Henders, il quale, accortosi dell’ostilità della fauna dell’isola, decide di tenerla nascosta al resto del mondo.
L’incontro con l’isola si ripete ai nostri giorni, con un reality show oceanografico che sarà vittima e testimone involontario del terrficante cammino evolutivo intrapreso dalle forme di vita presenti sul fazzoletto di terra.
Nonostante avessi trovato lo stile un pò tirato via, alla fine sono stato soddisfatto del romanzo, e mi sento di consigliarlo soprattutto agli appassionati di fantazoologia, continenti perduti, animali misteriosi.
Voto finale: 7,5/10
Alla prox
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