Mi ritrovo nuovamente a parlare di un libro di Giorgio Faletti, questa volta “Nulla di vero tranne gli occhi”, il secondo romanzo, andando in ordine cronologico.
Il romanzo mi ha lasciato un pò deluso, soprattutto se paragonato a “Io uccido”: sarebbe potuto essere un ottimo poliziesco, ma i risvolti fantastici della trama hanno rovinato un poco la storia.
Ma nonostante questo il libro si legge bene, ha una discreta scorrevolezza, e la storia è abbastanza solida.
Le vite di Jordan Marsalis, ex-tenente della polizia di New York, e di Maureen Martini, commissario della polizia a Roma, sembrano apparentemente lontanissime, separate da un oceano.
Ma una serie di omicidi, a partire dal pittore maledetto Jerry Kho, figlio del sindaco di New York e nipote di Jordan, portano i due poliziotti a ritrovarsi uniti nella caccia al pericoloso killer che, coime macabro rituale, posiziona le vittime come personaggi della serie Peanuts. Jerry Kho è Linus, chi saranno i prossimi Lucy e Snoopy?
Piccola delusione a parte, penso che il libro sia discreto, e quindi possa essere consigliato come lettura estiva.
Voto finale: 7/10
Alla prox
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