Ovvero come giustificare finalmente la presenza del netbook nel marasma dell’angolo tecnologico della casa.
Allora, ho ereditato l’ASUS EEEPC 701 Surf 2G (pimpato da una SCHD da 4 oppure 8GB) da mio babbo per scopi educativi, tipo “ormai l’ho preso, ma non riesco a farci niente, vedi un pò tu”. Inizialmente montava l’OS di default, e cioè Xandros, che ho prontamente arato per smanettarci un poco. Se non ricordo male, il primo OS testato era gOS, scelto perchè montava il mio DE preferito, E17; ma è durato poco, l’integrazione tra il DE e l’Ubuntu sottostante non era perfetta, e soprattutto risultava difficile gestire alcune finestre che sbordavano verso il basso, nell’esiguo 7″ che monta questo netbook.
Sono poi passato a Easy Peasy, che per primo mostrava l’innovativa interfaccia Netbook Remix, specifica appunto per questo tipo di device; ma la presenza di Ubuntu era sempre troppo ingombrante, e l’interfaccia era anni luce dal poter essere descritta come fluida.
E il giocattolino è rimasto fermo per diversi mesi. Ero addirittura tentato di installarci un qualche *BSD (tipo NetBSD), giusto per riuscire a rosicare un pò di risorse il più per la parte grafica.
Poi, qualche giorno fa ho letto questo articolo su OssBlog e, positivamente incuriosito, ho deciso di tentare la fortuna, per rendere il netbook simile a qualcosa di realmente utilizzabile. E questo è quanto osservato finora.
Il test
Prerequisiti
* Il netbook;
* I’immagine ISO del LiveCD (io ho usato questa);
* un pendrive grande a sufficienza da contenere la ISO;
* unetbootin (o qualcosa di simile per flashare il pendrive e renderlo bootabile);
Steps
* Flashare nel pendrive la ISO con il proprio tool preferito, ricordandosi di rendere bootabile il pendrive;
* Bootare il netbook con il pendrive inserito, ricondandosi di selezionare il boot da USB;
* Selezionare, nel menu che appare, la modalità di boot preferita (sessione live oppure installazione su disco);
-> Partenza live: boot piuttosto rapido, e a meno dell’impossibilità di salvataggi persistenti non ho notato grossi rallentamenti;
-> Installazione su disco: un poche richieste, selezione del disco, tipo di filesystem, installazione o meno del bootloader;
Poi scelta tra reboot o partenza.
* Ecco, ora, in un modo o nell’altro, avete una sessione funzionante di Android sul vostro netbook :)
Annotazioni
* La rete WEP è stata vista senza problemi, e la connessione è rapida e indolore;
* Dopo lo stand-by, il sistema fatica un pò a riconnettersi;
* Ho trovato il touchpad un pò scomodo da usare, mi muovo meglio con la tastiera;
* Il tasto ESC chiude la finestra corrente;
* Il tasto Menu (a dx della barra spazio) fa apparire il menu contestuale nel footer del display;
* Non so come installare una applicazione dal Android Market;
* Per scrollare una pagina, left click + touchpad
Per ora, questo è quanto emerso dal veloce test effettuato questa sera; il sistema è molto veloce, e fa sembrare l’Ubuntu installato in precedenza un grosso lumacone. Sembra proprio che Android sia riuscito a dare un senso questo netbook (IMHO).
Alla prox
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