Questa volta mi trovo a commentare “La biblioteca dei morti” di Glenn Cooper, romanzo visto per caso in giro, e acquistato a causa del titolo stuzzicante.
La trama prende spunto da una idea piuttosto interessante, ma secondo me si perde durante lo svolgimento della storia: poteva essere approfondita meglio e diversamente. Nonostante ciò la lettura è abbastanza piacevole, magari non un libro da avere a tutti i costi, ma una leggera lettura sotto l’ombrellone.
Un detective dell’FBI prossimo alla pensione si ritrova, suo malgrado, di nuovo sul campo, a caccia di un serial killer che avvisa le proprie vittime inviando loro una cartolina con una bara sopra, indicando il giorno della loro morte. Ma le vere origini della storia risalgono a molti secoli prima.
Voto finale: 6/10
Alla prox
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