8.42 di un due giugno nuvoloso, come solo i giorni festivi riescono ad esserlo [che palle, nda].
Ho fatto colazione, e ora sono in giardino a scrivere questo post, con un occhio sulla mia agorà digitale preferita, e l’altro sui quotidiani online. Leggo notizie che mi preoccupano, altre che mi fanno incazzare, altre ancora che mi fanno molto incazzare. Il senso di fastidio è forte, ma nonostante questo, e nonostante la divergenza di opinioni rispetto una moltitudine di altre cose, mi riconosco nei festeggiamenti di oggi, la considero un evento importante, un passaggio molto significativo della nostra storia.
Buona Festa della Repubblica a tutti.
Alla prox