Esordisce in questi giorni la versione beta di Bookliners, una innovativa piattaforma per l’editoria digitale, innovativa sia per il modo in cui si presenta il libro sia per chi quest’ultimo lo va a leggere. Non si tratta del “classico” ebook, ma di una piattaforma web tramite la quale il libro viene reso disponibile, leggibile e condivisibile nelle sue parti con gli altri utenti della piattaforma.
Alla base del progetto, che è diventata realtà grazie all’impegno dei giovani che l’hanno ideato e al premio Start Cup dell’Università di Torino, l’idea di ricreare online l’esperienza di vendita a cui gli utenti sono abituati: “Le librerie e il passaparola dimostrano che i lettori sono maggiormente sensibili ai consigli”, spiega Clelia Caldesi Valeri. Questa situazione non viene colmata né con i negozi digitali (dove il rapporto tra utenti, quando c’è, è fortemente limitato), né con i social network stile Anobii, dove manca, invece, il contatto con gli editori. Il rapporto con questi, invece, dovrebbe riuscire a garantire, spiega Valeri, “la continuità e la qualità dell’offerta”.
Il sito italiano Bookliners vuole, per l’appunto, inserirsi in questo spazio: con il neologismo Booklin si definisce un assaggio che può diventare un’esperienza alternativa, una versione del libro sbloccabile sulla piattaforma (ma non scaricabile) che può essere consultata, sottolineata e commentata.
Diversi i metodi con cui vi si può accedere: o con una semplice anteprima gratuita, o sbloccando la versione completa dell’opera che essendo fruibile solo sul sito avrà un costo contenuto che dovrebbe rimanere al massimo intorno al 30 per cento del prezzo di copertina. In entrambi i casi, comunque, accanto all’opera in sé si possono visualizzare tutti i commenti e le sottolineature effettuate dai precedenti lettori. Un arricchimento che appare di particolare valore, in prospettiva, per libri di testo e le comunità di lettori.
Mi sono registrato, e a parte il numero di libri disponibili e qualche pecca tecnica [ma bisogna ricordarsi che si tratta di una beta], il progetto sembra interessante.
[fonte PuntoInformatico]