Dico la mia sugli ebook


L’opinione che posso esprimere sugli ebook è quella di un potenziale acquirente interessato all’argomento. Non dispongo di un ebook reader, a meno di qualche applicazione installata sul mio smartphone, ma qualche occhiata in giro l’ho data, sia ad Amazon che agli altri book store che forniscono libri in questo formato. Dal punto di vista psicologico, aka l’odore della carta e lo sfogliare le pagine eccetera, posso sopportare la transizione al formato digitale con tranquillità, direi, e credo che nel mio caso il passaggio sarà graduale e non definitivo. Cosa è emerso dal mio guardare in giro? Sostanzialmente problemi che fanno slittare l’acquisto di un ebook reader. Quali? Questi.

La disponibilità in lingua italiana di pubblicazioni degli autori che leggo. Purtroppo il mio livello di conoscenza della lingua inglese non mi consente di leggere libri non tradotti. E questa assenza non è solo limitata ad Amazon, che non copre direttamente il mercato italiano, ma anche a diversi bookstore nostrani.

La moltitudine di formati digitali, quali EPUB, MOBI, PDF. Alcuni dispositivi sono in grado di interpretare più di un formato, altri no; mi disturberebbe un po’ avere un libro e non poterlo leggere perchè il reader che ho non lo supporta. So che esistono software che permettono la conversione di formato, tipo Calibre, ma posso essere sicuro che la conversione sia precisa, senza sballare layout o altro? Ah, poi c’è anche il problema del DRM, che ammetto di non aver ancora approfondito.

Già, il DRM. Come dicevo, non l’ho ancora approfondito, a meno di un caso. Da poco è stato presentato l’ebook store di Telecom Italia, il Biblet Store, e per curiosità l’ho visitato, tentando di scaricare l’ebook gratuito predisposto per testare il sistema; tentando, perché il sistema di DRM scelto si basa su Adobe Digital Editions, disponibile solo per Windows e OSX, e Linux ovviamente non se lo filano, quindi ciccia. Oggi ho fatto una prova dal PC dell’ufficio, e seguendo le istruzioni alternative per il download ho visto che l’EPUB si apre correttamente in Calibre, quindi potrei usarlo, ma sinceramente dubito che con un libro non gratuito possa andare nello stesso modo. Così, cara Telecom Italia, mi tagli fuori.

Questi problemi non mi impediscono però di vedere in maniera positiva la faccenda.
Probabilmente finirà che acquisterò un lettore ebook che mi permetta di passargli dentro dei PDF e altro, in attesa che la disponibilità di libri che soddisfano la mia esigenza di lettura aumenti.

Chiudo con un breve elenco di store che ho visionato: Simplicissimus, Amazon,
Barnes & Noble, IBS, Biblet Store, Bookrepublic.it, Bol.it


2 risposte a “Dico la mia sugli ebook”

  1. “La disponibilità in lingua italiana di pubblicazioni degli autori che leggo.”
    Pssss è ora di cambiare autoriiiiiiihhh,
    A parte questi espedienti per tirare acqua al proprio mulino [aehm] io calibre l’ho usato e converte un po’ con l’accetta, ma non ho ancora provato da epub a mobi.
    Purtroppo i limiti che hai evidenziato tu sono indice a) di un mercato acerbo b) di poco interesse nei confronti dei lettori. Altrimenti non capisco perché mettere tutte ste limitazioni.

    • Concordo con te sui limiti. Il mercato crescerà, sono sicuro, anche se non ho idea di quale trend potrà avere.