Idea interessante, anche se i risultati andrebbero adeguatamente filtrati per evitare falsi positivi.
Come descritto su IBM Press Room, la tecnica sfrutta le caratteristiche degli accelerometri eletromeccanici (MEMS) installati sugli hard disk dei computer per registrare le vibrazioni della terra dovute ad eventi sismici. I dati vengono raccolti da un software che può essere installato su tutti i computer che possiedono la tecnologia adeguata (ormai diffusissima) per poi venir inviati immediatamente ad un server remoto che, incrociando le informazioni ricevute dalle varie fonti, può fornire in tempo reale non solo la descrizione dell’evento (potenza, localizzazione, orario del sisma, …) ma addirittura fornire indicazioni precise sulla possibile evoluzione.
[Fonte DownloadBlog]