Attimi singolari


Ricordo che quando ero piccolo mi piaceva accorgermi degli attimi singolari, quei momenti in cui, ad esempio, i numeri dell’orologio passavano dalle 23.59 alle 00.00, oppure quando, passando vicino ad un lampione stradale, questo si spegneva. Ieri sera, attraversando Bologna dopo aver preso il mio pezzetto della centoventotto rossa, me ne è accaduto un altro, uno di quelli che ricordo come i più fighi, il passaggio del semaforo da rosso a spento, cioè giallo lampeggiante. Sticazzi, potrebbe ragionevolmente dire qualcuno, ma il pensiero felice di questa cosa mi ha accompagnato fino a casa, e assieme al pensiero felice la riflessione che non mi era più successo da molto tempo. Poi, come un lampo nel buio, la constatazione che nei luoghi in cui giro maggiormente, Bellaria e Cesenatico, non ci sono più semafori. E niente, non ci avevo mai fatto caso.