Attraversi un periodo nero, del quale fatichi a vedere la fine, e cerchi invano pensieri positivi ai quali aggrapparti per tenere almeno la testa sollevata dal laghetto di merda nel quale ti trovi. Poi, inaspettato, ti arriva un piccolo appiglio, piccolo come un dentino da latte appena caduto. Tua figlia ti avvisa per telefono, con la voce felice, che quella finestrella si è finalmente aperta. E, anche se solo per un attimo, ritrovi il sorriso.