C’è questo ricordo, questa immagine di mio nonno che spesso mi torna in mente.
A tavola, pranzo o cena che fosse, spesso accadeva che lui facesse sparire un panino, per poi mangiarlo in seguito, magari ore più tardi, di nascosto.
Un evidente retaggio del periodo in cui c’era la guerra, il cibo scarseggiava, ed ogni occasione per metterne un po’ da parte era buona.
Avendo presente quel ricordo ho pensato di mandarmi un messaggio: Massimilià, la guerra è finita, smettila con l’ansia, magna tranquillo.