La memoria sembra che sia il filo rosso lungo il quale scorrono ultimamente i miei pensieri. Nei film, nelle cose mie, nelle canzoni, è sempre lì che mi martella in testa. È un pensiero articolato, quello di stasera, ed è tardi, quindi posso dire che in estrema sintesi si può riassumere dicendo che le cose andrebbero fatte in modo che ne rimanga traccia, un segno tangibile della cosa avvenuta, un nuovo ricordo molto forte nella testa di qualcuno. Così è impossibile cancellarci.
Una risposta a “Una cosa sulla memoria”
Per qualche motivo forse legato a un’estremizzazione dell’istinto di sopravvivenza, ci piace molto l’idea di sforare oltre il gong del tempo disponibile. Pensare di aver fatto la differenza. Sapere che, pur rimanendo una caccolina nanometrica nelle tonnellate di millenni dell’universo, rivestiamo una qualche importanza per altre caccoline nanometriche. Come onde nell’acqua, qualcosa di noi si propagherà attraverso altri mezzi.
E questo è glorioso.