Oggi il pensiero più forte è stato che è una questione di numeri, a volte. Essere un numero o dare i numeri, cosa sarebbe peggio? Per me la uno. Che è anche lui un numero.
Le liste. Mi stanno sul cazzo, le liste.
Dimmi i tuoi dieci libri dell’anima. Ma vaffanculo. Medium ha cominciato a darmi ai nervi anche per quello, duecento milioni di post di liste di cose.
Poi prima ho mandato una mail di complimenti ad un tizio sconosciuto, gliela ho mandata perché ha scritto un editor veramente come piace a me.
Poi ho fatto due cose che mi hanno fatto sorridere e stare bene. La prima, stanotte, ho condiviso al volo un sogno buffo con lei, e sapevo avrebbe gradito. La seconda è una riflessione che ho fatto prima, davanti allo specchio. Ero lì che mi studiavo la barba, per cercare qualche ciuffo ribelle, quando mi son raddrizzato e ho pensato che boh, tutta sta bellezza, non so mica, io. Sarà che ho degli ottimi feromoni. E va benone, eh, mica mi lamento. Di sta cosa volevo parlarne con Piero ma è tardi, faccio poi, lui ha sempre la parola giusta. E se non ce l’ha amen, è comunque un ottimo conversatore.
2 risposte a “Oggi, delle cose”
Ciao, volevo ricordarti che mi devi parlare di una foto. Anche.
Preparati, nel senso delle birre, sarà una cosa lunga.