Se n’è andato pure lui. RIP.
Categoria: linux
Considerazioni all’ombra dei quasi-36
Dopo 18 anni di sistemi operativi *NIX, il prossimo portatile che compro lo tengo con Seven. Alla fine uno (io) si rende conto che non usa un sistema operativo, ma usa delle applicazioni. Fortuna vuole che quelle che uso io sono multipiattaforma. E quindi basta seghe e perdite di tempo. K.I.S.S.
Install di Ubuntu 10.10, ridotti i tempi morti
Dopo circa due anni dalla prima volta, ieri sera ho fatto una installazione ex-novo di Ubuntu, la 10.10, nel mio notebook causa sostituzione del disco rigido. La durata dell’operazione è stata piuttosto breve, poco più di mezz’ora dalla prima vite rimossa al reboot del nuovo sistema, e di una semplicità estrema, alla portata di tutti. La cosa che mi ha più colpito, a livello di user experience, è stata la gestione dei tempi morti, che generalmente si trascorrono guardando la progress bar colorarsi lentamente. Non so in che modo si comportino gli altri sistemi operativi, ma Ubuntu fa così: una volta selezionato il disco e il tipo di partizionamento viene avviata la formattazione, e nel frattempo vengono poste le solite domande all’utente, tipo username/password, timezone, etc. I due task sovrapposti in questo modo danno l’idea di una installazione più rapida, evitando di dover attendere la fine di un processo prima di cominciarne un altro. Mi sembra una soluzione intelligente.
[tags]ubuntu[/tags]
Linux e opensource a Cesenatico
So già di non poterci andare, ma lo pubblicizzo ugualmente.
Sabato 25 settembre, ore 9, presso il Museo della Marineria di Cesenatico si terrà “La libertà non ha prezzo”, una conferenza sul software libero organizzata da UIELinux, uno dei LUG attivi e presenti in zona, e patrocinata dal Comune di Cesenatico. Mi sembra una iniziativa importante per questo piccolo pezzetto di Romagna.[tags]uielinux,opensource[/tags]
[Tip] Esportare la wishlist di IBS
Ecco il risultato di un piccolo esercizio di stile di shell programming messo a punto per risolvere un problema a Lawrence, un mio contatto su Friendfeed.
C’è modo di esportare la wishlist di IBS verso Amazon oppure Anobii?
In effetti IBS non consente alcun tipo di esportazione dei libri messi nella lista dei desideri, e si potrebbe essere portati ad rispondere “No” alla domanda, ma una breve analisi visiva/CTRL-F ai sorgenti della pagina mi hanno dato qualche speranza, ed ho intensificato le ricerche salvandola in locale ed sottoponendola a qualche tool da riga di comando. La prima cosa che mi è saltata all’occhio è stata la scarsa eleganza del codice generato, ed ho passato il file .html a tidy, un potente strumento per la validazione e la correzione del codice [X]HTML, in modo da renderlo più leggibile; poi ho individuato le parti più “interessanti” relativamente alla soluzione del problema, e cioè questo testo:
http://www.ibs.it/ser/serdsp.asp?isbn=9788874241590
che contiene appunto il codice ISBN di uno dei libri presenti nella wishlist.
Sono quindi passato a grep, costruendo man mano la stringa di ricerca fino ad ottenere un risultato più o meno pulito, tipo questo:http://www.ibs.it/ser/serdsp.asp?isbn=9788874241590"
http://www.ibs.it/ser/serdsp.asp?isbn=9788874241590"La presenza della doppia linea non è un errore di scrittura nel post, ci sono realmente due linee del genere per ogni libro nella wishlist. Dopo grep ho chiamato in causa sed per ripulire l’output ed ottenere solo l’elenco dei codici ISBN, la soluzione al problema, facendogli eseguire due cose in successione:
sed -e 's/[^0-9]*//g'
con questa chiamata cancello tutto ciò che non è numerico, mentre con
sed -n 'p;n'
stampo in output solamente le linee dispari.
Et voilà, ecco la riga di comando completa:tidy -f errs.txt -imu lista.html; grep '."http://www.ibs.it/ser/serdsp.asp?isbn=[0-9]\{13\}' lista.html | sed -e 's/[^0-9]*//g' | sed -n 'p;n'
Leggendo il codice si nota la presenza del file lista.html, che corrisponde alla pagina della wishlist salvata in locale: utilizzando questa accortezza ed eseguendo la riga di comando nella medesima directory contenente il file si ottiene in output l’agognato elenco di codici ISBN pronto per essere copiaincollato in Anobii. Sono convinto che il codice possa essere ottimizzato ma, come confermatomi da Lawrence, già in questo modo è pienamente funzionante.
Happy coding
[tags]shell, linux, internetbookshop, ibs[/tags]
[Tip] Ricodificare l’audio di un video
Un instant post per ricordarmi in futuro di come ho fatto una cosa con il mio nuovo acquisto: una tv per poter gustare al meglio i film e i video del computer.
Questa volta il problema è un video AVI che nella nuova TV si vede, ma del quale non viene riprodotto alcun suono. Un veloce controllo indica che usa un codec audio AC3, che evidentemente non è supportato dalla TV, mentre il controllo su uno che si sente riporta MPEG-1 Layer 3 come codec. Come fare quindi a ricodificare il filmato? Mi aiuta mencoder:mencoder file_ac3.avi -o file_mp3.avi -of avi -oac mp3lame -ovc copy
Giusto il tempo della ricodifica et voilà, il filmato è pronto per la visione sul TV.
[tags]mencoder[/tags]
Aggiornare l’HTC Magic TIM ad Android 2.1
Ovvero, dove non arriva TIM arriva il modello di sviluppo opensource.
Una delle critiche mosse più spesso nei confronti di Android è la scarsità/lentezza di aggiornamenti di sistema, soprattutto per i terminali più datati, tipo il mio, l’HTC Magic 32A marcato TIM; critica che onestamente condivido, e alla quale non avevo finora tentato di porre fine con una soluzione alternativa, installando una versione non ufficiale. Finora, perchè alla fine ho trovato una guida che indica i passi da compiere in maniera chiara e semplice, applicabile anche da utenti non esperti; con questo non voglio dire che finora una guida per aggiornare il mio smartphone non esistesse, ma tutte quelle che ho letto erano un pò, mi si passi il termine, “cazzare”, non chiare e abbastanza complicate. Ok, volevo aggiornare il mio telefono, ma non volevo certo rischiare di ridurlo ad un tostapane! E alla fine, qualcuno ha postato questa benedetta guida nell’apposita stanza su Friendfeed, e ho deciso che era giunto il momento di provarci. Dunque, questo post non vuole essere una guida, tanto nel link indicato è tutto chiaro, vuole solo portare il messaggio “Ehi, la guida funziona, si può fare facilmente!”; l’unico apporto che posso dare è questo: un archivio nel mio spazio pubblico su Dropbox contenente i files utilizzati, in modo da facilitarne il download, altrimenti ospitati da Rapidshare, che trovo veramente scomodo da usare. L’aggiornamento di sistema ha portato una notevole ventata di vitalità al mio telefono, mi sembra quasi di averne uno nuovo, e tutto questo senza gravare sulle performance. Se hai un HTC Magic 32A come il mio, e se sei incerto circa l’aggiornamento del S.O., ma sei stanco di aspettare di riceverne uno originale da TIM, beh, ora le scuse per non usare una ROM non originale calano a vista d’occhio! Ah, potrebbero emergere informazioni utili anche qui, stay tuned :)Alla prox
[tags]htc, htc magic, android, cyanogen[/tags]
JS Benchmarking
Ho colto l’occasione dell’arrivo del nuovo PC in ufficio per un poco di sano benchmarking dei vari browser disponibili sulla piazza.
In particolare sono andato a testare le performance del motore Javascript, componente direi fondamentale dei vari siti che navigo quotidianamente. Ho usato due tools online legati al test del codice Javascript, il SunSpider Benchmark e il Kane JSBenchmark.
Ho volutamente tralasciato il test sulla velocità di avvio dei browser, così come l’occupazione della RAM, perchè trovo più utile la velocità di esecuzione di una pagina piuttosto che il tempo necessario a far partire il programma.
Le piattaforme testate sono in realtà due: Windows XP SP3 sul PC dell’ufficio, in esecuzione su un processore Intel i3-530 a 2.4GHZ con 2GB di RAM, e Ubuntu 9.10 sul mio laptop, in esecuzione su un processore Intel T3200 a 2GHz con 3GB di RAM.
I browser testati sono: in XP, Chrome 4.1.249.1036, Firefox 3.6.2, Opera 10.51b3315, Internet Explorer 8.0.6001.18702; in Ubuntu, Chrome 5.0.307.11, Firefox 3.5.8, Opera 10.00beta4402, Epiphany 2.28.0 [con motore Webkit, e quindi assimilabile ad un Safari, ad esempio].I test sono realizzati monitorando l’esecuzione di diversi algoritmi, e valutati o attribuendo un punteggio alle performance [Kane] oppure misurando i tempi di esecuzione [SunSpider].
Ecco i grafici riassuntivi.
Nota1: per il Kane, un valore alto indica prestazioni migliori, mentre per il SunSpider viceversa.
Nota2: cliccare sulle singole immagini per vederle ingrandite.Kane JSBenchmark – Windows Kane JSBenchmark – Linux SunSpider Benchmark – Windows SunSpider Benchmark – Linux E’ chiaro che il confronto numerico Windows/Linux non è possibile, girando i due sistemi su due macchine differenti; il confronto può essere fatto in modo percentuale, al limite.
Qualche conclusione.
Opera: l’ultima versione è veramente veloce, sia rispetto agli altri browser, sia rispetto alla versione 10.00;
Explorer: incredibilmente lento, mi aspettavo un risultato migliore;
Firefox: si comporta mediamente bene;
Epiphany: da considerare, visti i risultati;Io, a prescindere dai risultati, uso Chrome su entrambi i sistemi.
Alla prox
[tags]javascript, benchmark, browser[/tags]
#!CrunchBang Linux
#!CrunchBang Linux – Desktop #!CrunchBang Linux – Desktop con Main Menù Con le mani in mano proprio non riesco a starci, e quindi rieccomi a maltrattare la SD del mio netbook, l’ASUS EEEpc 701.
Ho fatto sloggiare i due ospiti precedenti, Android-x86 e Linux Mint, ed ora il nuovo arrivato è CrunchBang Linux.
La distro in questione è basata su Ubuntu, ereditandone quindi gli strumenti di gestione, ed utilizza OpenBox come window manager, raggiungendo così una buona velocità di utilizzo, considerate le scarse risorse del netbook. La scelta dei temi utilizzabili è piuttosto ampia, consentendo un buon grado di customizzazione della UI; la lista dei software installati con il setup di base copre più che abbondantemente un utilizzo base del sistema. Le uniche variazioni rispetto alla suite di default sono state l’aggiunta e l’impostazione di Chrome come browser di default, e di Scite come text editor. Comodissima, la lista delle combinazioni di tasti da usare per avviare le applicazioni, evitando così di passare dal menù, e il piccolo status del sistema, il tutto grazie a Conky (entrambi visibili nelle immagini qui sopra).Questa distro mi piace molto, la trovo un buon compromesso tra velocità e funzionalità.
E in più, come citato nel wiki:Sans Brownness
Finally, unlike Ubuntu, CrunchBang Linux isn’t brown :)Consigliata!
Alla prox
[tags]crunchbang, eee701[/tags]