Categoria: mobile

  • I case study di Evernote

    Evernote, strumento che permette di archiviare note di vario tipo, mi piace sempre più. Uso la versione desktop nei miei PC, mentre nello smartphone ho installato l’app Android, e ho tutto, sincronizzato, a portata di mano. La segnalazione di oggi è relativa ai case study che vengono pubblicati nel blog di Evernote, esempi dai quali si possono prendere spunti per modi d’uso. C’è il vignettista, l’avvocato, la caporedattrice, e così via. Li trovo esempi interessanti.

  • [Android] Twitter VS Plume

    Questa mattina lo smartphone ha segnalato un aggiornamento disponibile per l’app Twitter, e dopo aver provveduto all’update mi sono soffermato un po’ sulla schermata del Market relativa all’applicazione, verso il fondo, dove viene mostrato cosa hanno guardato/installato gli altri utenti. E mi è saltato all’occhio Plume. Interfaccia utente niente male, anche se un po’ meno chiara rispetto al client ufficiale, e con una feature impagabile: la possibilità di zittire alcuni tipi di stream. In che modo? In tre modi: 0] in base a parole chiave (questo mi ricorda qualcosa) 1] selezionando l’utente da zittire (ma c’è già l’unfollow, no?) 2] in base al servizio/applicazione usata per twittare (selezionati subito Miso e Tumblr). Ecco, ora la mia timeline è decisamente più pulita! Di seguito, gli screenshot del client ufficiale, di Plume, della pagina nella quale selezionare cosa zittire.

    App originale Twitter[Client ufficiale]

    Plune[Plume]

    Plune - Muting feature[Cosa si può zittire]

  • Nexus S e Android 4.0.4, qualche dettaglio sui consumi

    Alla fine l’ho fatto, ho cambiato anche la ROM, ché la tentazione di provare la nuova versione dell’OS era fortissima. Il kernel default l’avevo già sostituito, facendo test con Glados e ICUP Speedy e scegliendo il primo per la presenza del Deep_Idle, feature che permetteva in qualche modo di contrastare il battery drain dell’OS versione 4.0.3.
    Gli screenshot che seguono rappresentano, in sequenza: il grafico di consumo della batteria, il dettaglio dello stesso, le informazioni sul telefono.

    battery / cfs / ondemand
    battery details / cfs / ondemand
    phone info

    I dati mostrati sono relativi al primo giorno di uso con la nuova ROM, mantenendo le impostazioni di default per quanto riguarda lo scheduler I/O (cfs) e il governor (ondemand). Ah, un tip: per cambiare queste impostazioni consiglio di usare l’app NSTools, un comodo frontend visuale.

    Quelli che seguono sono invece i consumi relativi al secondo giorno, impostando il governor su conservative.

    battery / cfs / conservative
    battery details / cfs / conservative

    L’aumento della durata della batteria è evidente, la curva di scarica scende molto più lentamente rispetto al test precedente. È chiaro che questi test sono assolutamente empirici, ché l’uso dello smartphone varia da giornata a giornata, però li trovo abbastanza attendibili.

    Ora che ho trovato una combinazione piuttosto buona tra scheduler I/O e governor posso flashare nuovamente il kernel Glados ché, oltre a supportare il Deep_Idle (e mi aspetto ulteriori miglioramenti circa la durata della batteria), incorpora il BLN (BackLight Notification), e cioè permette di utilizzare la retroilluminazione dei tasti a sfioramento presenti in fondo al dispositivo come indicatore di notifica (ancora non mi spiego l’assenza di un led di notifica dedicato, con questa scelta Samsung ha fatto una cazzata imho).

  • Back to CyanogenMod

    Prima, con il Magic, la causa del passaggio è stata la voglia di ricevere degli aggiornamenti per un device abbandonato da TIM. Ora, con il Nexus One, la causa è il pulsante di accensione. Mandato in assistenza in agosto, da qualche giorno il problema si è ripresentato, e quindi sono tornato alla CyanogenMod, giunta alla versione 7. Ora l’N1 monta Android 2.3.7, e grazie alla CM7 posso fare l’unlock del display tramite la trackball. Per il lock, invece, uso l’app Screen Off Lock (grazie a Davide e Ginux per il suggerimento), che abilita la possibilità di spegnere il display con il long press del tasto Cerca. EPIC WIN.

  • Il Nexus One e il problema del tasto di accensione

    Speravo di non incappare anche io in un Nexus One con l’hardware difettoso, ma purtroppo non è andata così, e dunque ho lo smartphone con il pulsante di accensione defunto. Significa che 0] mi tocca tenerlo sempre acceso (ma per fortuna sembra reggere bene un uptime quasi degno di un server) 1] ho dovuto trovare qualcosa che mi permettesse di risvegliare il telefono in seguito al passaggio in modalità stand-by. La 0] si risolve con un minimo di pianificazione, e tra prese USB varie e caricatori da casa e da auto non è un grosso problema, mentre per la 1] sono ricorso all’app Fix Broken Power Button. Come funziona? Mette a disposizione un widget con il quale fare il lock screen, e abilita il pulsante di Volume Up per essere usato per l’unlock screen. Trovo che funzioni piuttosto bene, e l’unico difetto riscontrato è il beep alla pressione di Volume Up, ma ci si passa sopra; non appena mi rientra il muletto, comunque, ho intenzione di affidare il telefono nelle mani di HTC per la risoluzione definitiva del problema.

  • Google Nexus One

    Nexus One

    Mercoledì è arrivato lo smartphone nuovo, il leggermente-vecchio-ma-fiammante Nexus One [click sull’immagine per le caratteristiche]. I motivi che mi hanno portato alla scelta di un nuovo telefono sono sostanzialmente due: 0) la fine del supporto all’HTC Magic da parte del team di CyanogenMod 1) una serie un po’ troppo frequente di reboot casuali. Ah, la speranza di un aggiornamento ufficiale da parte di TIM l’avevo abbandonato già da tempo, quindi non la conteggio.
    Il Nexus l’ho acquistato tramite gli Annunci Ebay a 305€, spese di trasporto incluse; è praticamente nuovo, lo scontrino di acquisto riporta come data il 24 febbraio 2011, è stato acquistato in origine da Unieuro e la confezione è accompagnata da una SD da 4GB e dai segni evidenti di una offerta Vodafone: sul telefono però non ci sono tracce di brandizzazione.
    Il SO del telefono è Froyo v2.2.1 [FRG83D], a meno della “D” finale la stessa che c’è sul Magic.
    A batteria carica l’ho acceso, collegato alla rete WiFi e ho configurato il mio account Google, dando così il via alla sincronizzazione di contatti, impostazioni, e, molto comodo, applicazioni installate in precedenza, sia free che acquistate. In poco più di mezzora ho ritrovato il nuovo telefono impostato come quello vecchio.
    Non ho ancora pensato ad installare delle ROM custom perché come dicevo ha lo stesso [o meglio, molto simile] firmware del Magic, e sembra che ci sarà l’aggiornamento OTA a Gingerbread, quindi lo tengo così; facendo bene i conti, solo una cosa della CM6 mi manca: la possibilità di avere il widget per il controllo dell’energia configurabile ed inserito direttamente nella barra delle notifiche. La batteria mi sembra allineata a quella del Magic, cioè ad esempio scollegandolo stamattina alle 8 sono ora [23:58] al 32% di carica disponibile, dopo averlo usato normalmente; le impostazioni sono le stesse: WiFi off, GPS on, luminosità bassa, rete solo 2G [con qualche switch in 3G/HSDPA per l’upload di foto in mobilità], nessun task manager.
    Per ora è tutto qui, seguiranno altri post appena l’avrò usato più intesivamente.

    [tags]google, nexus one, android[/tags]

  • Ci mancava anche il mobile photolog

    Per ora è un esperimento, però visto che la cosa delle foto in mobilità mi prende abbastanza ho deciso di relegarla in uno spazio tutto suo [onestamente, la volpe e l’uva, volevo integrarlo qui ma non ho abbastanza esperienza con i Custom Post Type, indi ciccia]. Ho scelto Posterous perché è integrato bene con Picplz, l’applicazione Android che uso per gli upload, perché è semplice da gestire e molto configurabile. Il photolog si chiama inMobile e si trova qui. Ah, giusto perché correlato, questo è il mio profilo su Picplz [in attesa che rilascino Instagram per Android], e queste le mie foto su Yfrog.

  • [Tip][Android] Come risolvere il FC del Market

    L’installazione della Cyanogen 6.1, come già detto in altri post, ha ridato nuova linfa al mio oramai vecchio HTC Magic. Tutto bello e funzionante senza troppi scatti, nonostante l’hardware non più recente, a meno di un piccolo dettaglio, il FC, che sta per Force Close, dell’applicazione Market al termine di ogni installazione, singola o multipla che sia. Niente di drammatico, eh, ma questo piccolo neo, insomma, l’ho sempre voluto risolvere.
    Oggi, seguendo queste indicazioni, ce l’ho fatta. Il metodo, un po’ macchinoso, lo riassumo di seguito.

    Prerequisiti: lo smartphone rootato, ROM Manager, una recovery installata, ConnectBot e lo zip delle GApps nella SD del telefono.

    * Lanciare ConnectBot ed eseguire una connessione “Local”;
    * Dal terminale:

    $ su

    * Autorizzare i permessi di root a ConnectBot

    #rm /data/system/packages.xml
    #reboot recovery

    * Dalla Recovery installare lo zip delle GApps e poi riavviare lo smartphone
    * Al successivo avvio molte applicazioni segnaleranno degli errori e dei FC: ignoriamoli, lanciamo ROM Manager e selezioniamo “Fix permissions”;
    * Ora partirà una operazione abbastanza lunga, in funzione del numero delle applicazioni installate, che provvederà a reimpostare i permessi utente;
    * Alla fine dell’operazione, accettare il suggerimento e riavviare lo smartphone;
    * Tutto dovrebbe essere ritornato alla normalità [almeno, a me è andata così], e l’applicazione Market non subisce più i FC.

    [Fonte CyanogenMod Forum]

  • [Tip] APN web/MMS di Wind per il mio HTC Magic

    APN WEB WIND APN MMS WIND

    Non mi riusciva di inviare/ricevere MMS, a meno di essere agganciato ad una rete WiFi.
    Con le impostazioni qui sopra riportate, funziona tutto.

    [Fonte Forum Androidiani]