Categoria: unix

  • Considerazioni all’ombra dei quasi-36

    Dopo 18 anni di sistemi operativi *NIX, il prossimo portatile che compro lo tengo con Seven. Alla fine uno (io) si rende conto che non usa un sistema operativo, ma usa delle applicazioni. Fortuna vuole che quelle che uso io sono multipiattaforma. E quindi basta seghe e perdite di tempo. K.I.S.S.

  • [Tip] VMware Server 2.x in Ubuntu 9.10

    Un breve tip necessario per risolvere un problema contro il quale sono incappato.

    Una parte dell’aiuto che do al team di E17, oltre a scrivere del codice, consta nel testare l’installazione dai sorgenti nei principali sistemi BSD, in primis FreeBSD e NetBSD, OpenBSD a breve.

    Per il test utilizzo la versione Server di VMware, il noto tool di virtualizzazione.

    In seguito al recente aggiornamento di Ubuntu (9.04 -> 9.10) sono incappato un errore che mi impediva di reinstallare VMware Server, errore relativo alla compilazione dei moduli di rete per il kernel.

    Una breve googlata, nel link sottostante il workaround, testato e funzionante. Ah, il link fa riferimento all’architettura x86_64, ma è funzionante anche per la 32bit.

    VMware-server 2.0.x Installation HOWTO for Karmic Koala x86_64 | Acmelabs’ Blog.

    Alla prox

    [tags]ubuntu, karmic, vmware server[/tags]

  • easy_e17.sh arriva alla release 1.3.0

    In data odierna è stata rilasciata la release 1.3.0 di easy_e17, uno degli shell script più famosi per l’installazione di E17 direttamente dal source code.
    E il mio preferito, ad essere onesti.

    Questa release introduce alcune interessanti novità:

    • lo scaricamento dei pacchetti, che facilita le cose per i non sviluppatori, salvaguardando disco e banda
    • la notifica onscreen delle operazioni, usando il modulo “Notification”, che ovviamente va caricato
    • un nuovo parametro della commandline, –srcmode=[packages|full], che gestisce appunto il download dei sorgenti

    Inoltre, in seguito allo spostamento di ETK, uno dei toolkit principali assieme a EWL, in OLD, è stata fatta un pò di pulizia nell’elenco dei pacchetti installabili, eliminando quelli che ne dipendevano.

    Per avere una anteprima delle opzioni utilizzabili, lanciare da console :

    massi@e-laptop:~$ $ easy_e17 --help

    Happy hacking, e alla prox

    [tags]easy_e17, e17, enlightenment[/tags]

  • OpenSolaris, prime impressioni

    Come dicevo nel post precedente, ho comiciato ad attrezzare il mio laptop con una serie di macchine virtuali UNIX nelle quali effettuare dei test con Enlightenment, utilizzando VirtualBox come strumento di virtualizzazione.

    Il primo OS scelto è stato OpenSolaris, sia per la presenza di qualche bug nel ticket system, sia per la disponibilità immediata di un CD con la ISO.
    L’installazione è avvenuta tramite il LiveCD, quindi ho potuto installare il sistema operativo previa verifica di funzionamento della VM, ed è filata via liscia liscia, direi con meno interventi (Next->Next->Next) di una installazione di Windows XP; anche il sistema installato nel disco virtuale è partito senza problemi di sorta.

    Le primissime impressioni, primissime perchè devo ammettere di aver tenuto la VM up per poco tempo, e in ogni caso lo scopo non é testare il sistema operativo, ma metterci dentro E17.
    Il desktop, basato su Gnome 2.24, è veramente molto curato, e, se non fosse per la scritta “opensolaris” sul wallpaper, si potrebbe essere portati a pensare di essere su un Linux qualunque.

    Una immagine vale più di mille parole:
    OpenSolaris

    L’installazione fornisce un comodo package manager per aggiungere/togliere pacchetti, che non ha niente da invidiare al Synaptic di Ubuntu; il setup fornisce, oltre alle applicazioni di utilità di Gnome, un set di programmi base (ricordo che l’installazione è stata fatta tramite un LiveCD, e quindi lo spazio disponibile per il software non era moltissimo): un browser, un client email, un client IM multiprotocollo, lettori multimediali per audio e video, lettore PDF, etc. Manca una suite per l’ufficio, ma d’altra parte se si usa un LiveCD non si sta cercando la persistenza dei dati, e in ogni caso si possono usare servizi online tipo Google Documents. Se invece il sistema è installato, basta lanciare il package manager e scaricare ed installare tutti i pacchetti necessari.

    Ora che il sistema è attivo, mi scaricherò l’albero SVN e comincerò il processo di compilazione dei pacchetti.

    Alla prox

    [tags]opensolaris,virtualbox,enlightenment[/tags]