When the music’s over
A Cesenatico, in viale Roma, una volta c’era un bar, Bar Zara si chiamava. Era uno di quei bar che difficilmente verrebbero definiti “belli”, uno di quei bar che, se ci passavi davanti e avevi voglia di un caffè, probabilmente avresti deciso che sì, potevi attendere quello successivo. Io ci andavo il sabato mattina, facevo…
Uno di quei lavori che dici Mamma che figata
Stamattina ero al bar a fare colazione, non al solito bar, ché era ancora chiuso, ma in quell’altro, quello un po’ di destra ma fa niente, il caffè è buono e la signora è simpatica. In questo bar non prendono Repubblica, forse lo considerano di sinistra, e allora quando vado lì ripiego su La Stampa.…
Rompere il ghiaccio
Dicono che son bravo a conoscere nuove persone, che mi riesce abbastanza facile (ed effettivamente è vero). Ma ho un problema con i posti. Se devo andare in un posto nuovo, se ci devo andare con un obiettivo ben preciso, e se ci devo andare da solo, insomma, mi viene un po’ di strizza. Anche…