Infinite Jest – 55%
Inizialmente avevo pensato di scrivere qualcosa man mano procedevo con la lettura, poi però mi sono perso nei meandri di questa cosa immensa, e niente, mi limito a trascrivere le sottolineature fatte sul Kindle. È davvero una cosa im-men-sa. […] un uomo magro e giallognolo il cui sorriso fisso ha la precarietà delle cose impresse…
È come piangere sotto anestesia
È come piangere sotto anestesia: non senti niente, ti trovi tutte le guance bagnate e non sai perché, non capisci dove ti fa male, in realtà non sembra nemmeno che faccia male eppure deve essere così, altrimenti non piangeresti. L’ha scritto Ipazia, lo trovi qui
[Note] Così in terra, Davide Enia, p.169
È sorprendente l’insistenza con cui le donne domandano agli uomini cosa stiano pensando. La risposta, il più delle volte, è semplice, come elementare è il maschio: a nulla. A volte, si sta soltanto osservando una macchia su un muro. A volte, è l’ascolto di un formidabile assolo di chitarra elettrica ad assorbire tutta l’attenzione. Non…
[Note] Così in terra, Davide Enia, p.158
Il mare era liscio. In quell’acqua di velluto, mi sentivo protetto. «Guarda, il movimento non parte dal braccio, ma dal centro del corpo, così, vedi? Devi concentrati sul bacino, Nina… Perché ridi? Ho detto una sciocchezza?» «È la prima volta che mi chiami Nina.» E partì. E io la vidi, mentre nuotava sbagliando tutti i…
Sulla Nove Colli
[Momento nostalgia] Sul blog di Turismo Emilia-Romagna c’è un bel post sulla Nove Colli, lo trovi qui.
[Note] Lost, S6x12
I morti sono molto più affidabili dei vivi. Hugo “Hurley” Reyes Scritto con WordPress per Android
Ricordi (via A Chiare Lettere)
Quindi decisi di mandarmi un messaggio, io piccola, a me adulta. Decisi di mandare in memoria quel pensiero, mentre lo pensavo da piccola, affinché potessi rivederlo intatto tra venti, trenta, quarant’anni. Mi misi a guardare bene fuori dal finestrino, assimilando tutti i dati con gli occhi, per registrarli nella memoria, e immaginavo la me adulta…
[Note] Cimiteri – Storie di rimpianti e di follie, G. Marcenaro, p. 48
Il 10.8 del calendario gregoriano corrisponde al 10 agosto. Quel giorno si celebra il martirio di san Lorenzo. Nella notte piovono le Perseidi, le lacrime del cielo. I napoletani indigenti, morti il 10 agosto di ogni anno dal 1762 al 1890, finirono sotto una lastra di pietra vulcanica contrassegnata con 10.8. La lastra si apriva…
[Note] Cimiteri – Storie di rimpianti e di follie, G. Marcenaro, p. 33
[…] Novodevičij è l’enciclopedia russa da sfogliare. Mikhail Bulgakov sempre inseguito dai fantasmi del maestro e della sua Margherita. Anton Čechov sepolto accanto al papà, sotto un cippo che rassomiglia a una casetta, una microdacia sul modello di quelle in Crimea, illuminate da un sole malato. Nikolaij Gogol, certo di non essere riuscito a risvegliarne…