Tag: life

  • Del perché Creep mi fa venire i brividi nelle cosce

    Quella chitarra che gratta, quella specie di suono di accordo, di prova, è lei che mette in moto tutto: sento i muscoli che guizzano, che si preparano a scattare, e poi niente, devono tornare a bada. Perché ha questa potenza, che però è compressa, tenuta per lo più chiusa, e quando esce, boooom, mi si…

  • Una mano

    Sono seduti al tavolino del bar, uno di fronte all’altra, in un tardo pomeriggio che sta diventando sera. Lei parla, con gli occhi che, respiro dopo respiro, diventano via via più lucidi. Lui ascolta, attento a cogliere quello che lei non riesce a dire. Poi lui le offre la mano, e lei la prende, e…

  • Roma

    [Se non lo riconosci, è il Pantheon. Se non ci sei mai stato, vacci. E’ bellissimo, ci perdo le ore, lì dentro. Quì c’è tutto il photoset.] Passata (quasi) la saudade, un breve sunto dei cinque giorni cinque trascorsi nella capitale. E’ stato un viaggio voluto fortissimamenmte, per molti motivi. La necessità di staccare la…

  • Ottimismo

    L’ottimismo sarà pure il profumo della vita, come diceva quello, però quando si rompe, non so perché, tutto comincia ad odorare di merda.

  • Più semplice, non più facile

    Ha deciso che è il momento giusto per una sigaretta, e si dirige verso il balcone. Lascia il soggiorno vuoto, il silenzio del film in pausa interrotto ogni tanto dal condizionatore che tenta a fatica di raggiungere la temperatura impostata. La casa è buia, e lui si trova a volerla mantenere tale. Si muove piano…

  • Orgoglione

    Valutazione finale. Anche nella seconda parte dell’anno scolastico, Francesca ha continuato a vivere l’esperienza scolastica con serenità ed allegria. Sempre pronta e coinvolta, ha confermato un vivo interesse per ogni tipo di proposta didattica. Si è applicata costantemente e con volontà traendo, dal lavoro eseguito con correttezza e cura, una forte gratificazione. Ha affrontato con…

  • Mal comune

    Non è mezzo gaudio, questo no. Però a volte metti da parte il tuo, di male, e ti dedichi a quello di qualche amico; dici due cazzate, supporti, spalle su cui appoggiare la testa, dai consigli sinceri. Ecco, per un pochino si sta meglio.

  • Il cartello “Vendesi”

    Ieri mi è capitato di passare davanti alla casa della quale parlo qui (si, è una storia inventata, ma i particolari che ho miscelato sono reali), dopo tanti anni di assenza. Ci sono passato in auto, ho rallentato in prossimità, e ho visto sopra il cartello “Vendesi”. Ho avuto come l’impressione di perdere un pezzo…

  • Tamburellando colle dita

    Esco dall’acqua e vado verso il telo, chiudendo per l’ennesima volta il ciclo caldo->fresco. Mi accorgo che ad un paio di teli dal mio è arrivata una tipa; ora è sdraiata a pancia sotto, la faccia rivolta verso di me, le immancabili cuffiette bianche nelle orecchie. Ha una espressione rilassata, disturbata solo dalle occasionali folate…