Come vetro
Come il vetro, trasparente, mi hanno detto. Ma. Come il vetro, quando troppo stressato, mi rompo. Come il vetro, rotto, taglio e faccio male. Be careful.
Il traguardo
Qui a Cesenatico si vedono attaccati ai pali i preparativi per la imminente edizione della NoveColli, numero 41, 22 maggio 2011. Due cose mi vengono in mente: la prima, il desiderio di scappare, ché ci sarà un casino immane, la seconda, che a tre edizioni ho partecipato anche io. Cicloamatore tesserato con la Riviera Azzurra…
Avevo un gatto nero
Una volta avevo un gatto nero, tutto nero, si chiamava Belfagor. Mi pigliavano per il culo, dicevano “Ma te sei fuori, guarda che porta sfiga!” Oh, l’unica sfiga che mi ha portato è stata la tristezza quando se n’è andato nel paradiso dei gatti.
Sign o’ the times
Sono davanti a questo ingresso d’ospedale, in visita a una bimba che ha avuto un grosso problema, problema che fortunatamente sembra si sia risolto. Ora stringo i denti e provo ad entrare, ma è una gran fatica. Sai cosa c’è? C’è che “il tempo cancella le cose” è una gran cazzata. Al massimo ci butta…
Corpi estranei
So che il corpo umano ha la capacità innata di espellere corpi estranei. Mi chiedo se tra i corpi estranei possa essere incluso questo coltellaccio da macellaio che mi ha trapassato cuore e cervello. E se in caso di risposta affermativa, quanto ci mette?
Nodi al fazzoletto
[Chissà se funziona come una volta, che per ricordarmi meglio le cose dovevo metterle per iscritto] In ordine di data: * 25/04/2011 Schegge di liberazione – ex campo di concentramento – Fossoli (MO) * 29/04/2011 Firework Festival – Malta (ok, mi rendo conto che non sia esattamente dietro l'angolo, ma i costi non proibitivi dei…
Spicchio di luna
Niente, son qui che aspetto il socio di cinema, e mi perdo con il naso verso l’alto a guardare quello spicchietto di luna che c’è in cielo. La guardo, e mi vengono in mente due cose. Una: se la fisso ancora un po’ comincierà ad apparirmi il resto della Grande Mietitrice. Due: quel frammento di…
Il weekend a Madrid, in breve
La stazione di Atocha, bella da far paura. Alcuni treni della metropolitana non hanno interruzioni tra un vagone e l’altro, e quando la linea percorre dei tratti curvi si vedono i tubi metallici di sostegno muoversi in sequenza. Il Pacharán. Le ragazze spagnole sono piuttosto pettorute. Le infradito si rompono nei momenti meno opportuni. Qui…
La parte misteriosa
Parcheggio la macchina davanti allo spiazzo che in estate viene occupato dal luna park. Questo tratto di lungomare è quasi disabitato d’inverno, soprattutto di sera, soprattutto tra settimana; infatti ci sono solo io. Mi incammino con calma lungo la strada chiusa che porta al mare, proteggendomi la testa dal vento con il cappuccio della felpa,…