C’è quella sensazione di sgomento, di assenza improvvisa di terreno sotto i piedi, quel senso di passività che ti prende quando vedi un simbolo sgretolarsi, la Storia sparire; mi sale il ricordo delle statue dei Buddha in Afghanistan, le Torri Gemelle, il Vecchio Ponte a Mostar, simboli che erano e che non sono più. Non ci si può fare nulla, se non serbarne la traccia, il ricordo.
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All’improvviso, senza motivo
Così, all’improvviso, senza un motivo, una cosa di tanti anni fa.
Una cosa sulla memoria
La memoria sembra che sia il filo rosso lungo il quale scorrono ultimamente i miei pensieri. Nei film, nelle cose mie, nelle canzoni, è sempre lì che mi martella in testa. È un pensiero articolato, quello di stasera, ed è tardi, quindi posso dire che in estrema sintesi si può riassumere dicendo che le cose andrebbero fatte in modo che ne rimanga traccia, un segno tangibile della cosa avvenuta, un nuovo ricordo molto forte nella testa di qualcuno. Così è impossibile cancellarci.
Nodi al fazzoletto
[Chissà se funziona come una volta, che per ricordarmi meglio le cose dovevo metterle per iscritto]
In ordine di data:
* 25/04/2011
Schegge di liberazione – ex campo di concentramento – Fossoli (MO)
* 29/04/2011
Firework Festival – Malta (ok, mi rendo conto che non sia esattamente dietro l'angolo, ma i costi non proibitivi dei voli e degli hotel di Malta potrebbero invogliarmi a passarci un paio di giorni, anche perché pare che i fuochi d'artificio presentati siano spettacolari).* 01/05/2011
Handmade Festival – The Cleb – Guastalla (RE)* 13/05/2011
Billy Bragg – Bronson – Ravenna (RA)* 12/06/2011
Cicli Indecisi – Forlì (FC)* 23/07/2011
Sepultura – Rock Planet – Cervia (RA)* 13/08/2011
Test match Italia/Giappone – Stadio Manuzzi – Cesena (FC)La memoria storica vacilla
Nel leggere questa notizia mi sono cascati i maroni.
“Girando per le scuole – ha spiegato Franco D’Aniello, musicista dei Modena City Ramblers che ha curato il documentario, insieme all’associazione Pereira – ci siamo accorti che solo due ragazzi su dieci parlano di una matrice fascista, mentre più della metà, il 60%, crede che la colpa dell’attentato sia da attribuire alle Br”.
Se perdiamo la nostra memoria storica siamo finiti.
[Fonte Repubblica]