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  • Il modo Microsoft di fare le cose (2)

    Ecco un’altra ghiotta occasione per tornare a parlare della Microsoft’s way nel muoversi nel mondo dell’informatica.

    Qualche giorno fa DownloadBlog ha segnalato una curiosa protesta nata contro una singolare scelta di Microsoft, e cioè di utilizzare, in Outlook 2010, il motore di Word 2010 per visualizzare le email in formato HTML.

    Già la versione 2007 della suite Office utilizzava l’engine Word per comporre e visualizzare le email, e si sperava che Microsoft potesse essere un pò più vicina agli standard con la nuova versione, ma nulla, e la risposta di Microsoft non si è fatta attendere

    Il sito di riferimento per la protesta è FixOutlook; purtroppo le ventimila voci di protesta non hanno avuto l’effetto sperato:

    Confermiamo che Outlook 2010 farà uso di Word 2010 per comporre e visualizzare messaggi di posta elettronica, come faceva già Outlook 2007. Abbiamo deciso di continuare a usare Word per comporre email perché lo riteniamo il miglior modo per farlo, con strumenti potenti di cui i nostri utenti hanno goduto per 25 anni

    Qui c’è la risposta originale di Microsoft.

    Tutto ciò mi sembra incredibile.

    Il problema principale è che l’engine di Word non è assolutamente conforme agli standard HTML, limitando di parecchio l’efficacia delle mail in questo formato.

    Ecco una immagine di esempio:

    Email in HTML

    Io non sopporto le email in HTML (per favore, usate il plain text se mi scrivete), ma capisco le ragioni di chi utilizzi la posta elettronica per marketing o altri fini commerciali: cavolo, un minimo di aderenza agli standard da parte di Microsoft ci vorrebbe!

    Alla prox

    [tags]microsoft, email, outlook, HTML[/tags]

  • Il modo Microsoft di fare le cose

    Premessa #1, la scelta di utilizzare Linux o BSD nelle mie macchine non deriva da un odio fondamentalista nei confronti di Microsoft, ma dalla pura e semplice necessità di controllare appieno il mio computer: il PC è il mio, e non del sistema operativo che ci gira dentro.

    Premessa #2, nell’informatica, come un pò in tutte le cose che mi interessano, cerco di cogliere il meglio da tutto ciò che arriva.
    Penso quindi che Windows XP sia un sistema operativo abbastanza buono, che Windows Vista sia un flop totale, e che invece Windows Seven abbia le carte in regola per essere un valido OS (a meno di errori grossolani a livello di marketing).

    Oggi, durante la pausa pranzo, ho letto su Repubblica.it delle prodezze domenicali di Valentino Rossi e, pur non essendo appassionato di motori, mi sono incuriosito, e sono andato alla ricerca di un video per vedere cosa era successo.

    Ingenuamente non ho guardato subito su YouTube, e googlando sono finito sul sito di Mediaset, nella sezione Sport; bene, chissenefrega mi dico, voglio solo vedere il video…
    E mi appare la richiesta di installare Silverlight per vedere il player.

    Storco un attimo il naso, parto con il download del setup, e faccio partire quest’ultimo.
    Dopo un pò appare la simpatica finestra qui sotto:

    Silverlight install failure on WinXP SP2, AMD Athlon TBird processor

    Cosa? Il processore non è supportato?
    Ok, la macchina in ufficio non è proprio aggiornatissima, ma un AMD Athlon Thunderbird mi sembra ancora un processore decente!

    E penso che il diretto antagonista del suddetto Silverlight, e cioè Adobe Air, gira molto bene sulla macchina in questione. E scuoto la testa, rassegnato. Una delle cose che proprio non sopporto è lo spreco di risorse, soprattutto legato a prodotti Microsoft; troppo spesso i requisiti di sistema mi sembrano esagerati rispetto a quello che fa l’applicazione, o il sistema operativo.

    Ad esempio, il portatile dal quale scrivo, monta un Pentium4 Dual Core, 3GB di RAM, e una scheda Nvidia con 512MB memoria dedicata. Niente male, eh? Beh, viene venduto con Vista Home Basic, quindi niente effetti speciali tanto sbandierati dalle campagne pubblicitarie. La copia di Vista ha avuto una vita brevissima su questo portatile, giusto il tempo per portare a termine il primo avvio e la generazione dei DVD di ripristino, poi ha gentilmente fatto spazio a Ubuntu.

    Ho attivato gli effetti 3D in Ubuntu, e la fluidità del sistema è massima (poi gli ho tolti, perchè non mi piacciono molto).

    Ma da che cosa deriva tutta questa differenza? E’ possibile che il software Microsoft abbia necessità di tutte queste risorse per girare bene? Forse i programmatori che lavorano per il colosso pensano troppo alla legge di Moore e troppo poco all’ottimizzazione, mentre i programmatori Linux/Unix, memori della frase “Sai, ho quel PC vecchio, magari ci metto su Linux per provare…”, sono più attenti ai consumi di memoria e CPU…

    Fatto sta che oggi il video non l’ho visto.

    Ma l’ho guardato 10 minuti fa (Valentino è davvero impressionante) da qui, dal mio amato Linux box, con il mio amato Firefox, nello stesso sito Mediaset che voleva Silverlight, e che ha gradito ugualmente e senza problemi il plugin Moonlight di Novell.

    Continuo a scuotere la testa.

    Alla prox

    [tags] silverlight, microsoft, amd athlon[/tags]