“Quelle cose sono noi, quelle cose siamo noi”
Ora che ci penso, è stato proprio girando questi milleduecento metri quadri che vanno a riempirsi di ogni cosa che ho capito meglio perché posso stare minuti eterni a guardare un cartello arrugginito in un parcheggio, una vecchia porta di legno riverniciata di fresco, la silhouette dei tetti fuori dalla stazione di Rogoredo, e perché…