Scritto su una panchina
L’uomo si appresta ad affrontare l’ennesima curva, sperando sia finalmente l’ultima; è ansimante e accaldato nonostante il vento teso e fresco. La sua speranza diventa realtà, e oltre la curva si apre lo spiazzo che indica il culmine del giro. Lo immagina pieno di gente e di biciclette e sudore e lacrime, ché queste cose…
Prova di coraggio
Il ragazzino è in piedi, in alto sulla roccia. Si sistema il costume, un paio di boxer leggermente oversize, lo tira su da dietro e rinnova il nodo in vita. Poi, le mani sui fianchi e lo sguardo verso il mare aperto, attende il momento propizio, l’attimo perfetto in cui vento, acqua, cuore e cervello…
La vibrazione
Lo spettacolo è già cominciato, e lui comincia a sentire la tensione crescere. Se lo aspettava, ma non così tanto, così tanto da non riuscire a tenere ferma la macchina fotografica. Gli occhi cominciano a inumidirsi e bruciare, i suoi e quelli di chi ha vicino, si vede benissimo. Il guardarsi attorno lo fa distrarre…
Il Regalo di compleanno
Ti lascio con il mio regalo di compleanno. Ieri ho pensato che avrei avuto voglia di scriverlo a te. “Ieri ho fatto un giro in bici. Su per San Mamolo e ia di Roncrio fino a quando la salita di Monte Donato non mi toglie il fiato. La città era deserta, il cielo era azzurrissimo,…
E’ come svegliarsi in campeggio a settembre
Stamattina piove. Mi sono svegliato con il rumore delle gocce nelle orecchie, l’odore di terra bagnata nel naso e quel fresco sulla pelle che verso le 6 ti fa cercare, ancora mezzo addormentato, il lenzuolo che si trova stropicciato ai piedi del letto. Ho subito associato queste sensazioni ad un bel viaggio settembrino in tenda…
Un piatto, crepato
“Prima o poi, vedrai, si spacca” “Lo so” “E perché non lo butti?” “Perché ci sono affezionato” “Ma è un piatto!” “La sai la sua storia?” “No, sentiamo, dai” “Si è crepato la prima sera che sono venuto qui. Ho messo la tovaglietta sul tavolo, poi le posate e il bicchiere, e poi il piatto.…
La ferita
Si sveglia all’improvviso a causa di una fitta lancinante al piede, in corrispondenza del taglio che si è procurato qualche giorno prima in spiaggia. Scosta le lenzuola diventate, causa il caldo, un tutt’uno con il corpo, e guarda la ferita. Non ha un bell’aspetto, è gonfia e arrossata, ancora non rimarginata, più profonda di quanto…
Una mano
Sono seduti al tavolino del bar, uno di fronte all’altra, in un tardo pomeriggio che sta diventando sera. Lei parla, con gli occhi che, respiro dopo respiro, diventano via via più lucidi. Lui ascolta, attento a cogliere quello che lei non riesce a dire. Poi lui le offre la mano, e lei la prende, e…