Tag: viaggi

  • Roma

    Pantheon (amo questo posto)
    [Se non lo riconosci, è il Pantheon. Se non ci sei mai stato, vacci. E’ bellissimo, ci perdo le ore, lì dentro. Quì c’è tutto il photoset.]

    Passata (quasi) la saudade, un breve sunto dei cinque giorni cinque trascorsi nella capitale.

    E’ stato un viaggio voluto fortissimamenmte, per molti motivi. La necessità di staccare la spina, la voglia di vedere del bello e incontrare amici vecchi e nuovi. Non ultimo, il mio primo vero soggiorno fuori casa da solo per un numero sensibile di giorni.
    Cosa ho visto.
    Anzitutto, due luoghi più e più volte consigliati, considerata la mia passione per i cimiteri, e cioè il Cimitero Monumentale del Verano e il Cimitero Acattolico (nei link i photoset su Flickr). I luoghi più turistici di Roma li ho lasciati volontariamente da parte, se si esclude il Pantheon, perché 0) li avevo già visti durante un soggiorno precedente 1) ho voluto girare Roma con la testa all’insù, come dice bene Niki, cercando dettagli curiosi; e credo di esserci riuscito bene. Ho visitato – anzi, ho cercato di visitare, considerato che non tutte erano aperte – alcune chiese, consigliatemi dai preziosissimi contatti locali; poi ho visto il MAXXI, interessante sia all’esterno che all’interno. Ma girare a cazzo™ per i vari quartieri, Testaccio, Trastevere, San Lorenzo, è stato veramente impagabile: una full immersion nella vita locale di tutti i giorni, un turbinio di frasi colorite e creative. Veramente bello.
    I pensieri.
    Le riflessioni ci sono state, avoja, e ora di materiale sui cui lavorare ce ne è parecchio. Soprattutto sul fatto di trovarsi da solo. Le riflessioni che ho fatto più spesso sono queste due: 0) il bello dei viaggi da solo è che sei da solo 1) il brutto dei viaggi da solo è che sei da solo. Da soli, si ha una estrema flessibilità organizzativa, cosa che non accade nemmeno in un viaggio con persone con le quali si condividono interessi e modalità di viaggio. Da soli, se si va in un bagno pubblico e la porta non si chiude, bisogna arrangiarsi. Da soli, alla sera, quando si rientra alla base, si è di nuovo soli. E poi il ritorno. Nei viaggi passati, il ritorno è sempre stato parte integrante del viaggio, un po’ come la schiuma per la Guinness: una piccola parte di nostalgia, sormontata però da una parte più grande di felicità per il ritorno a casa (cerchi che si chiudono, cose così). Stavolta, con mio grossissimo stupore, no. Non avevo nessuna voglia di rientrare a casa, ma nessuna proprio, e l’ho fatto con il magone. Boh, filed under misteri della psiche.
    I ringraziamenti.
    I nomi li faccio tutti, diobono, ché queste persone mi hanno fatto stare davvero bene. Nicola, Federica, Eleonora, Silvia, Ermanno, Giorgia, Enza, Carlo, Claudio, Alessio, le due Laura, Luca, Antonella, Massimiliano, Emiliano e Giulia, spero di non aver dimenticato nessuno, nel caso quando ritorno menatemi. Un grosso grosso Grazie di cuore.

  • Cose da recuperare

    Nordkapp 2000
    [Mappa]

    Il prossimo anno. Forse in macchina, forse in treno, non so. Da solo, questa volta.

  • L’amore è

    Il peso di una maglietta umida di lacrime nel baule, gli occhiali scuri a coprire occhi scuri, i maledetti saluti, i porcodio* tra un cavalcavia e l’altro dell’A1, voglia di fare cose e non poterle fare, un post scritto al volo su un tavolino di un autogrill. Poi ci sono anche un saccodl di cose belle, però l’amore, eh.

    [* il termine è un po’ colorito, ma siamo in uno stato a religione monoteista, e non ha senso prendermela con Eros]

  • Venezia #2

    Voglio condividere le emozioni che Niki, compagna di treno sia all’andata che al ritorno, ha provato nel ritornare a Venezia, emozioni che ho provato anche io ritornando in questa bellissima città.

    Lo dicevo alla mia amica Daniela: a Venezia puoi venirci una volta al mese nell’arco di un anno e scoprire ogni volta una città diversa. E lo stesso fenomeno si ripete nel corso di una giornata: è come rimanere seduti di fronte a uno schermo cinematografico con un film sempre diverso a seconda dell’ora. Le cinque di mattina, un quadro impressionista; le sette puro oro bizantino; mezzogiorno, verde acqua e canicola; gli aranci e gli azzurri pomeridiani; le sfumature del tramonto sul bacino di San Marco; le luci che si rispecchiano sulla laguna appena cala la notte lungo la Riva degli Schiavoni e quelle che si riflettono nei rii e sotto i ponti di cui nessuno ricorda il nome.

    E ancora

    Uno dei piaceri offerti dalla città, dopo aver allenato l’occhio con qualche visita, è notare le differenze tra i vari sestieri. Sono differenze notevoli, un po’ come scoprire mondi diversi. Cannaregio è totalmente diversa da Castello e Santa Croce lo è da San Marco. Lo si nota specialmente guardando verso l’alto, l’architettura è diversa, diversa la forma delle calli. Lo faccio spesso di fermarmi e guardare all’insù, si notano particolari nuovi ogni volta (insieme a tanti occhi che ti seguono da dietro i gerani e al di là degli scuri). A Cannaregio c’è anche il Ghetto, che è un altro mondo a sé, con i suoi palazzi alti e le Sinagoghe nascoste. Uno dei luoghi che preferisco in assoluto a Venezia.

    La cosa di stare con il naso all’insù glielo ho visto fare, ed è vero, quelli che sembrano stretti pertugi uno uguale all’altro nascondono in realtà delle differenze, e il coglierle è veramente bello.

    Qui trovate il resoconto di Niki sul weekend.

    [tags]venezia[/tags]

  • Venezia

    Caldo treno camminare amici amore foto patella vaporetto spritz. Fantastico.

  • San Leo

    Veramente provato dal caos natalizio, oggi mi sono dedicato una giornata di silenzio tutta per me, e ne ho approfittato per visitare San Leo, dove non ero mai stato.

    Il mio desiderio di silenzio è stato esaudito dalla scarsità di turisti presenti nel luogo, nonostante la bella giornata, e sono anche riuscito a visitare il castello senza intoppi.

    Il paese è piccolo e piacevole, con una bella piazza, un paio di chiese ed una torre che svetta alta; il castello è bello e imponente, e domina dall’alto il paese e le vallate sottostanti. L’ingresso al castello costa 8€, prezzo forse un poco sopra la media, ma di sicuro proporzionato ai costi di gestione di una struttura così grande.

    Una visita al luogo è più che consigliata.

    Di seguito qualche foto, il set completo è, come al solito, su Flickr.

    La rocca dei tre cannoni

    La cella di Cagliostro

    La cattedrale di S.Leone

    Alla prox

    [tags]san leo, cagliostro[/tags]

  • Viaggiare, un po’

    Scrollando Repubblica.it mi sono imbattuto in questo articolo (qui la fotogallery) riguardante il Duomo di Milano e i restauri relativi ai resti che si trovano sotto al sagrato dello stesso, e ho pensato “Carino, questo me lo segno tra le cose da vedere”.

    Poi è scattata l’associazione di idee, e alla fine mi ritrovo a scrivere questo breve post come memo per i luoghi che voglio (ri)visitare.

    * Milano, che alla fine ci ha il suo perchè;
    * Lugo;
    * il Museo Archeologico di Bologna, con le sale egizie;
    * Torino, per lo stesso motivo;
    * Orvieto;
    * Trieste e zone limitrofe;
    * la Sicilia, che non l’ho mai vista;

    Tralascio volutamente l’estero, Parigi e la Scandinavia tutta, da un lato perchè sarebbe più complicato organizzare il viaggio, e dall’altro perchè è un peccato avere dei luoghi così belli nelle vicinanze e non visitarli.

    Alla prox

    [tags]duomo, milano, basilica, viaggi[/tags]

  • Weekend a Venezia

    Mi ritaglio un poco di tempo per un breve reportage sul weekend appena trascorso, passato a Venezia assieme a Francesca, Cinzia, Barbara e Renata.

    L’obiettivo principale della gita era la visita alla Biennale, la prima per me, e ovviamente trascorrere dei bei momenti assieme ad amiche vecchie e nuove. Obiettivi realizzati al 100%.

    Il viaggio (A/R)
    La Romea non sarebbe da percorrere il venerdì pomeriggio, ci sono i camion; ma è andata bene ugualmente, si è chiacchierato allegramente, e i chilometri sono scivolati via senza troppi problemi. A Mestre, parcheggio bazza in una via laterale della Miranese, poi bus fino alla stazione di Venezia, e battello fino a Rialto. Medesimo tragitto al ritorno, con un pò di stanchezza in più ma molti camion in meno. Direi un’ora in meno rispetto all’andata. Nota sui battelli: il biglietto (multi)giornaliero conviene parecchio.

    La camera
    Stanza da quattro, tramuta in equivalente da cinque, il bagno e un letto di sotto (Renata), altri quattro nel soppalco (il resto della ciurma). La camera, assieme ad altre, per un totale di circa 70 posti letto, fa parte della foresteria della Chiesa Valdese e Metodista di Venezia. Il palazzo che la ospita è incantevole, la gente che la gestisce estremamente ospitale, e si trova a due passi dal ponte di Rialto e da p.zza San Marco. La soluzione è una specie di B&B, ma molto economico (non ai livelli dei b&b di Roma Termini) , due notti poco più di 50€ a testa, assolutamente consigliato per un ipotetico soggiorno in laguna. Nota: la Chiesa Valdese ha altre foresterie in parecchie città, da tenere presente.

    Venezia #1
    Splendidamente decadente, una serie di isolotti che fingono di essere una città, ma che devono continuamente fare i conti con l’acqua. Adoro questo elemento, e non posso che apprezzare questa città che quasi ci galleggia sopra.
    Svegliarsi al mattino e vedere l’acqua a pochi metri in basso è molto bello, poi scendere e passeggiare su e giù per i ponticelli, nell’aria ancora frizzante, una figata.

    La Biennale
    Premessa: di arte ci capisco veramente poco. Nel senso, non ho basi sulle quali giudicare tecnicamente un’opera, e quindi apprezzo o meno solamente in funzione delle emozioni che mi induce. Abbiamo (io e Barbara) visitato i Giardini e l’Arsenale nel giorno di sabato, dedicandoci esclusivamente a ciò che d’istinto ci piaceva, tralasciando il resto; e arrivati a sera, tirando le somme, abbiamo visto molte cose interessanti.

    Venezia #2
    Venezia NON è cara.
    Il caffè l’ho pagato 0,9€ anche in luoghi abbastanza turistici, tipo il bar all’ingresso dei Giardini. Ah, a Bellaria lo pago 1€. Due cene in osteria, mangiando e bevendo bene, poco più di 20€. Birra e/o bibita presa passeggiando, prezzo assolutamente allineato. Forse sarò stato fortunato…

    Le amiche
    Sono stato veramente bene. Il fatto di essere l’unico uomo in mezzo a quattro donne non mi ha pesato per nulla, anzi mi sono molto divertito. Le amicizie esistenti si sono confermate molto belle, quelle nuove prenderanno la stessa direzione; siamo inoltre in contatto con Lorenzo e Alessandro, due ragazzi modenesi conosciuti durante la prima cena in osteria e reincontrati alla seconda: si prospetta una trasferta nel modenese :)

    Chiudo con qualche foto sparsa, e rimando la curiosità al photoset completo qui:

    Bed Bicchieri Colori Vedo cuori anche dove non ci sono I will never see you again

    Alla prox

    [tags]venezia, biennale 2009[/tags]

  • Baile Átha Cliath

    Ovvero il nome irlandese della citta di Dublino, città che ha amorevolmente ospitato la mia persona e altri undici amici nel weekend appena passato per festeggiare l’addio al celibato del tenero Giacomo.
    Il weekend in questione è stato a dir poco favoloso, sia perchè ho visto Dublino per la prima volta, sia perchè era parecchio tempo che non facevo un viaggio con i miei amici. Ora che la mente è più lucida e il corpo meno stanco, ne approfitto per scrivere questo piccolo reportage.

    (altro…)